Sandrino Piva
è nato a Castel San Giovanni,
piccolo borgo della provincia di Piacenza, il 12 ottobre
1939 e sin dalla sua infanzia ha dimostrato una notevole
passione e predisposizione per la musica, pur coltivando
nel contempo l'interesse per la "bicicletta".
Dopo le tipiche
incertezze di un giovane in crescita, ha volto il suo
sguardo verso gli studi musicali, mai tuttavia tralasciando
l'amore per la sua "amata bicicletta".
Il giovane
Sandro ha iniziato quindi precocemente la sua carriera
nel mondo della musica, preparandosi alla conoscenza e
al perfezionamento dell'uso dei suoi strumenti musicali
preferiti presso i maestri di musica locali. Successivamente,
con l'affinamento della conoscenza musicale ha partecipato
come musicista in grandi orchestre seguendole sia in Italia
che all'estero. Il giorno 5 dicembre 1980 conscio delle
sue possibilità musicali e con l'esperienza vissuta in
mezzo al Suo pubblico, decide di debuttare con un'orchestra
tutta sua, "un'orchestra spettacolo"
con la quale intende offrire alla sua gente quello che
lui aveva sempre tenuto vivo nella mente e nel cuore:
"l'amore per la gente e per la musica".
E' subito successo,
e da qui inizia la vera carriera di Sandrino Piva.
Sandrino oltre ad essere un abile strumentista (batteria,
basso, fisarmonica, sax, clarinetto) riesce con il sax
a trasmettere al pubblico che lo segue forti emozioni
durante le serate effettuate in tutta Italia con una
media di 25 serate mensili.
Tuttavia, la
vera intuizione di Sandrino Piva consiste nella orchestra
spettacolo: divise colorate, eliminazione
dei leggii dal palco, coreografie diverse per ogni canzone,
un ampio repertorio, musicisti che offrono sempre il viso
sorridente ed allegria, per cui tutto diventa più vivo
e più vero.
Il maestro
ha modificato lo stile del ballo liscio, avvicinando anche
i giovani al mondo del ballo, attraverso l'innovazione
della esibizione sua e dei ragazzi in mezzo alla pista,
in mezzo alla gente, trasmettendo in modo immediato la
sua arte, ma soprattutto la sua sensibilità sia umana
che musicale, a chi gli stava vicino.
E' questo il
vero spirito di Sandrino Piva, un uomo che ha sempre inteso
sin da giovane donare se stesso
alla musica e diventare interprete dei sentimenti
del suo pubblico: ha sempre messo l'anima, il cuore in
ciò che faceva e in cui credeva e ritengo, non solo come
figlia, ma come spettatrice della sua vita, che sia
riuscito a realizzare totalmente il suo sogno.
Un sogno che
lui ha accarezzato per tutta la vita, un sogno che l'ha
sempre portato in mezzo al suo pubblico, un pubblico che
non ha mai lasciato nemmeno nell'ultimo giorno della sua
vita.
Visto il successo
quasi immediato che la sua orchestra ha ottenuto nelle
varie serate, Sandrino Piva incide il suo primo album,
e la sua produzione si incrementa di anno in anno sino
a raggiungere la realizzazione di 26
album e videocassette contenenti i brani dei suoi
più importanti successi, ne ricordo alcuni:
- Cuore di Zingaro
- Sandrino Piva
in discoteca
- La mia mamma
- Una rosa per
te
- Bimba Bruna
- Zigano
- Angelo mio
- Terra Lontana
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- Asta la Vista
- Una vita in
musica
- Bimba bruna
- Senza catene
- Sulla Città
- Fisarmonicando
- Ballata di
un soldato
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Con gli album:
- Cuore di zingaro
1985
- Una rosa per
te 1987
- La mia mamma
1988
- Angelo mio
1989
- Asta la vista
1990
- Una vita in
musica 1991
Sandrino viene premiato con il
disco d'oro.
Tutti i suoi
successi musicali sono sue composizioni perché oltre ad
essere un esperto direttore d'orchestra è ugualmente famoso
come autore e compositore componendo brani sia per se
stesso, sia per altre orchestre.
L'importanza
del suo gruppo aumenta al punto tale che il suo nome diviene
per i gestori di locali una garanzia di successo, il suo
nome, e la sua orchestra compaiono su varie testate giornalistiche
nazionali e viene richiesta la sua partecipazione in diverse
trasmissioni televisive sia della Rai che di Fininvest:
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- Pronto chi
gioca?
- Drive in
- Uno mattina
- Prisma
- Pronto è la
rai?
- ecc...
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La sua orchestra
continua a crescere come immagine e come importanza al
punto che diventa un punto di riferimento e di imitazione
per tante altre orchestre. A
parte la preparazione specifica di ogni singolo elemento
dell'orchestra quest'ultima è diversa dalle altre in quanto
è costituita da 14 musicisti con
6 strumenti a fiato (4 trombe e 2 sax), fisarmonica,
basso, chitarra, batteria, tastiera, pianoforte, voce.
Il repertorio
del maestro spazia dalla musica da ballo tradizionale
alla musica da discoteca fino alla musica d'ascolto che
Sandrino propone e interpreta personalmente scendendo
molto spesso in mezzo al suo pubblico.
Questo percorso
così inebriante dura 14 anni fino al il 16 dicembre 1994,
quando, durante una sua personale esibizione in mezzo
all'amato pubblico, il destino
decide che da quel momento solo la sua musica può ridarci
e farci ricordare il Maestro.
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